I vecchi stabilimenti della Montecatini hanno
lasciato spazio a edifici modernissimi ed ipertecnologici:
VEGA è un modello, a livello europeo,
di riqualificazione ambientale, riconosciuto
dalle certificazioni internazionali per la qualità
della gestione rispetto all’ambiente (ISO 14001)
e ai servizi (ISO 9001), oltre ad EMAS ed al bilancio
sociale; è l’unico fra tutti i parchi europei ad
avere tutte queste qualità e certificazioni.
Dalle vecchie fabbriche di fertilizzanti chimici si
è passati, in pochissimi anni, alle produzioni
immateriali eco-compatibili offerte dall’utilizzo
delle nuove tecnologie, in particolare, nei mercati
nuovissimi delle nanotecnologie e biotecnologie,
beni culturali, digital-mediale, sviluppo
sostenibile ed energie rinnovabili, della formazione
altamente qualificata. Ampi spazi saranno
dedicati anche alle più avanzate tecnologie dell’industria
cinematografica e musicale, allo
svago e alla cultura.
E’ una vera e propria Città
nella Città quella che sta nascendo alle porte di
Venezia, dotata di ogni confort, con edifici bio
ed eco-sostenibili, vivibile anche al di fuori dell’orario
di lavoro.
Gli edifici attuali, ma soprattutto le
nuove costruzioni, VEGA 2, 3 e 4, adotteranno
tutte le tecnologie sostenibili
ed eco-compatibili sviluppate oggi ed
allo stato dell’arte; parliamo di pannelli
fotovoltaici e termici, di tecnologie di
climatizzazione a sistema radiante (che
utilizzano le masse dell’edificio e la
temperatura delle acque di profondità
per fare la climatizzazione con notevoli
risparmi di gas, elettricità e petrolio);
parliamo di sistemi di schermatura
delle facciate attive ed interattive; di
recupero del calore; di lay- out flessibili
e integrati a pavimenti sopraelevati;
di diffusori ed amplificatori (a specchio
e lamelle) della luce naturale e solare, al
fine di elevare il confort abitativo e di
lavoro interno. I gradienti di dissimetria
climatica, così come della luce e dei
rumori, risponderanno a codici e regole
molto ferree, innovative e di tutela
della sicurezza e confort.
Oltre a tutto
quanto sopra, oltre alla adozione di
tutte le migliori tecniche di ECO e BIO
Architettura, gli spazi ed aree di VEGA
1 attuali, così come le nuove aree
VEGA 2, 3 e 4, si doteranno di percorsi
ciclopedonali e di superamento delle
barriere architettoniche che saranno
elevate in quota: a 4,5 mt dal suolo e
dalle auto. In parte sono già stati realizzati
in VEGA 1, ma non ancora collegati;
verrà creata, entro i prossimi anni,
una serie di collegamenti aerei (ponti e
passerelle) che unirà Vega 1 al Polo
universitario e sportivo-culturale di via
Torino e Forte Marghera così come verranno
uniti, scavalcando le strade (via
Pacinotti e via dell’Elettricità) VEGA 2,
3 e 4.
Queste aree sopraelevate (estese
per circa 5 ettari, 50.000 mq) con terrazzamenti,
piazze, giardini, arena,
chioschi, con vista su Venezia e sulla
laguna, saranno collegate da tutta una
serie di percorsi coperti e protetti dalla
pioggia e vento, permettendo così una
fruizione ciclo pedonale, senza barriere
architettoniche, durante tutto il corso
dell’anno.
La storia però non è dimenticata: i laboratori
e le piattaforme tecnologiche d’avanguardia
di VEGA si amalgamano
perfettamente in un contesto di manufatti
ristrutturati, simbolo di archeologia
industriale, quali, ad esempio, una
splendida torre di raffreddamento dell’acqua,
risalente agli anni ’30, ora
riconvertita nella sede di Nanofab, uno
dei più avanzati laboratori di ricerca
applicata sulle nanotecnologie.
E’ un cambiamento notevole innestato
all’interno delle profonde trasformazioni
economiche, sociali e culturali
che Venezia ha subito a partire dalla
metà degli anni ’70 e che, nella zona
industriale di Porto Marghera, hanno
segnato una lenta e inesorabile crisi e la
conseguente contrazione occupazionale.
Da qui l’origine per lo sviluppo di
una nuova economia e di sbocchi professionali
per giovani con alto livello di
scolarizzazione.
E’ il 1993 l’anno di svolta del futuro di
quest’area quando nasce, quasi contemporaneamente
alla chiusura degli
impianti per la produzione di fertilizzanti,
VEGA Scarl, la società senza fini
di lucro che annovera, tra i soci fondatori,
il Comune di Venezia, la
Regione del Veneto, tramite Veneto
Innovazione, la Provincia di Venezia,
le due Università veneziane, Ca’
Foscari e IUAV, la grande industria rappresentata
dal Gruppo ENI, Banche e
imprese (in totale i soci di VEGA sono
34).
A dieci anni dall’inizio della sua operatività,
che si sono festeggiati il 7 maggio
scorso con un evento di grande
rilievo, il VEGA Open Day, VEGA è il
primo Parco Scientifico d’Italia con 200
aziende e 2000 addetti, ed è riconosciuto
come fattore di accrescimento
della cultura scientifica e dell’innovazione
oltre che dello sviluppo economico del territorio veneziano e soprattutto
dell’intero Veneto.
Una delle attività di punta del Parco
VEGA è la promozione dell’attività di
clusterizzazione e di aggregazione: il
“fare sistema” tra imprese, tra imprese
e Università, tra Parchi scientifici.
E’
stata siglata il 27 aprile scorso un’intesa
strategica tra i tre Parchi Scientifici e
tecnologici del Veneto: il Galileo di
Padova, lo Star di Verona, oltre al
VEGA, con la regia di Veneto
Innovazione. E’ la nascita del Parco
Multipolare Veneto che vede, tra i
primi progetti, l’innovativa Piattaforma
Digitale Interattiva (PDI)
www.reteveneto.net, con la messa in
rete, oltre che dei Parchi, anche dei 40
Centri di Ricerca, formazione ed incubazione
regionali. L’obiettivo è di coinvolgere,
attraverso il sistema associativo,
la maggior parte delle 500.000
imprese che operano nella Regione.
Questa Piattaforma è uno dei progetti
più innovativi del Metadistretto Digital
Mediale, il cluster d’avanguardia, nato
in un solo mese, il primo esempio di
rete di un settore polverizzato e variegato
che comprende, tra i vari ambiti,
le telecomunicazioni, le produzioni
audio-video, la stampa e l’editoria,
oltre alla progettazione e realizzazione
di software. Ricordiamo che il settore
digital-mediale rappresenta la spina
dorsale dello sviluppo imprenditoriale,
sociale ed economico della Regione
Veneto, dove operano ben 42.000
imprese.
L’incidenza sul PIL è del 9%,
con una proiezione di sviluppo potenziale,
nel 2015, del 13%.
A settembre, in concomitanza con la
64a Mostra Internazionale d’Arte
Cinematografica di Venezia, VEGA
ospiterà una novità assoluta a livello
nazionale, il “Digital Expo: la Mostra
del Cinema e il VEGA”. Nel corso della
manifestazione, verranno presentate al
grande pubblico le potenzialità espresse
dal digitale e la divulgazione delle
opportunità di business legate allo sviluppo
di questa tecnologia.
Il 3 settembre 2007, in occasione della
serata inaugurale del Digital Expo, si
svolgerà la seconda edizione del “Veneto
First Monday”, l’occasione di incontro
fra tutta la comunità ICT-DIGITALMEDIALE
e il sistema FINANZIARIO
(Venture Capital, Banche), come avviene,
ogni primo lunedì del mese, nelle
grandi capitali internazionali.