L'attività dell'Assessorato
per il 2004 è quindi improntata per la maggior parte
alla definizione degli atti amministrativi per la concreta
attuazione dei principi e delle modalità di programmazione
regionale e locale e per l'erogazione dei servizi istituiti
con la nuova legge, con la consueta partecipazione ai
processi decisionali di tutti gli attori, pubblici e
privati, coinvolti nel nuovo sistema integrato.
“Considerare la scadenza dell’Anno Europeo delle Persone
Disabili come un “consuntivo” del lavoro svolto sarebbe
a mio giudizio un grave errore.” - dice l’assessore
alle Politiche Sociali della Regione Piemonte Mariangela
Cotto. E’ senz’altro positiva l’istituzione di un Anno
Europeo per fermare l’attenzione, per far emergere aspetti
positivi e negativi, per sensibilizzare l’opinione pubblica,
ma a patto che venga considerato come un ulteriore punto
di partenza.
La Regione Piemonte ha lavorato proprio nella prospettiva
di un ribaltamento sull’approccio culturale: il che
significa intendere l’Anno del Disabile come stimolo
per fare di più, per intensificare, simbolicamente dal
primo giorno del 2004, il più possibile l’impegno delle
istituzioni, degli operatori, nonché il dialogo con
le associazioni, per trovare risposte sempre più adeguate
alle esigenze dei cittadini disabili.” Si rivela oggi
molto importante parlare di disabilità, anche perché
la comunicazione è diventata uno degli strumenti più
importanti per raggiungere tutti noi.
“Se ci guardiamo indietro – continua l’Assessore regionale
- ci rendiamo conto di quanto è stato fatto in questi
anni, rispetto ad un problema di cui fino a delle manifestazioni
del 2003, con le difficoltà che i disabili incontrano
durante una giornata, si sarà reso conto di come la
nostra società debba ancora attrezzarsi per venire incontro
a troppi disagi, barriere di tipo architettonico e barriere
di tipo culturale. Ecco una mappa dei principali interventi
ed attività promossi dall’Assessorato alle Politiche
Sociali della Regione Piemonte.
IL PRESENTE PER IL FUTURO
Per
una “vita indipendente”
In armonia con gli indirizzi dell’Unione Europea,
l’Assessorato alle Politiche Sociali ha colto la crescente
richiesta di persone portatrici di grave disabilità
motoria di poter sperimentare il percorso di “Vita Indipendente”,
uscendo così dalla condizione di persona “oggetto di
cura” per diventare una persona che determina, controlla
e gestisce la propria quotidianità.
E’ in corso la sperimentazione del progetto, concertata
con gli Enti Gestori delle Funzioni Socio – Assistenziali
e i rappresentanti delle Associazioni Consequor e Fish
e permette a 73 persone portatrici di disabilità motoria
di essere inserite a pieno titolo nel mondo del lavoro,
in percorsi di studio e di formazione e di avvalersi
di interventi di assistenza personale scelta consapevolmente
e liberamente secondo le reali necessità di ciascuno.
La sperimentazione consente alla Regione Piemonte la
definizione di un regolamento cui tutte le persone interessate
e gli Enti Gestori potranno far riferimento per l’attivazione
di interventi sempre più rispettosi del diritto di autonomia
delle persone con disabilità.
Valori senza barriere
“Regione Piemonte.Valori senza barriere – Interventi,
contributi e iniziative progettuali in favore delle
persone disabili e dei loro familiari”. La Regione Piemonte
ha voluto realizzare questa guida che, grazie all’agevole
consultazione, illustra tutti gli interventi regionali
in materia di disabilità, per l’accesso ai finanziamenti,
ai contributi, ai servizi a sostegno delle persone disabili
e dei loro familiari, promossi e attivati dai singoli
Assessorati della Regione Piemonte.
Il vademecum è in particolare rivolto agli amministratori
e operatori del sociale quale strumento di raccordo
tra i vari soggetti istituzionali che, a diverso titolo,
operano per un reale godimento dei diritti di cittadinanza
di persone con disabilità.
Osservatorio Regionale della disabilità
Attivo da anni, nelle sue articolazioni progettuali
sviluppa, potenzia e qualifica gli interventi volti
a prevenire e supserare la condizione di disabilità.
Si rivolge direttamente alle persone disabili e ai loro
familiari, ma anche agli operatori sociali e sanitari,
docenti e formatori, organizzazioni del privato sociale.
In particolare, l’utilizzo di nuove tecnologie è il
filo conduttore che lega tutta l’attività dell’Osservatorio
coinvolgendo un’ampia rete di soggetti (Asl, Enti Gestori
del territorio piemontese) nella sua gestione.
Tutto il materiale informativo dell’Osservatorio
è scaricabile dal sito: www.regione.piemonte.it/polsoc/servizi/index.htm
Assegnazione delle risorse LL. 104 e 162
Per promuovere reti e collaborazioni a livello
locale, sono state assegnate le risorse di cui alle
LL. 104/92, 162/98 e 284/97 agli Enti gestori delle
Funzioni Socio assistenziali, con il compito di predisporre
“piani progettuali” insieme ai soggetti, istituzionali
e non, dei rispettivi territori.
Per l’Anno Europeo delle Persone Disabili, l’Assessorato
alle Politiche Sociali ha deciso un incremento delle
risorse per la legge 104/92 di 2 milioni e mezzo di
euro (_ 4.596.466 nel 2002; _ 7.140.476 nel 2003).
Rilevazione delle certificazioni di disabilità
La Regione Piemonte aderisce alla sperimentazione del
nuovo sistema di “Rilevazione delle certificazioni di
disabilità” predisposto a livello nazionale dall’ISTAT;
il Piemonte è una delle prime regioni in Italia ad aderire
alla sperimentazione pilota, volta alla realizzazione
di un archivio informatizzato sulla realtà della disabilità
in Italia.
La nuova classificazione I.C.F. per un linguaggio
unificato
La Regione Piemonte attuerà la sperimentazione del nuovo
sistema di classificazione dell’ICF (International Classification
of Functioning) studiato dal D.I.N (Disability Italian
Network), organismo che fa parte dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità; un metodo di classificazione
internazionale del funzionamento, della disabilità e
della salute, il cui obiettivo è quello di fornire un
linguaggio standard e unificato, che permetta di codificare
un’ampia gamma di informazioni relative alla salute
(diagnosi, funzionamento e disabilità), che consenta
una comunicazione in materia di salute e di assistenza
sanitaria uguale in tutto il mondo, nell’ambito di varie
scienze e discipline, superando l’accezione in negativo
di alcuni termini correnti ormai superati. La sperimentazione
del nuovo metodo, ap-provato dall’Organizzazione Mondiale
della Sanità, verrà attuata attraverso corsi di formazione
degli operatori di alcune Asl e Consorzi.
Assegni di invalidità
La fattiva collaborazione tra Regione Piemonte e l’INPS
ha fornito anche un altro risultato importante: sono
stati erogati tutti i 33.000 assegni di invalidità pendenti
dal 2002, eliminando così su tutto il territorio regionale
il problema dei pagamenti in arretrato.
Dopo di noi
Il bando regionale “Dopo di Noi” a sostegno della disabilità
grave e gravissima, con progetti di aiuto e sollievo
alle famiglie, ha permesso di promuovere interventi
innovativi verso una vita più autonoma, di relazione
dei disabili, e strutture di accoglienza organizzati
sul modello di vita familiare. In particolare, questi
progetti favoriscono l'autonomia dei soggetti disabili
e soprattutto la predisposizione e la preparazione ad
una vita autonoma per il difficile momento del cosiddetto
"dopo di noi", ovvero quando la famiglia non sarà più
in grado di assicurare le necessarie risposte.
Tecnologie al servizio del sociale
Per avvicinare una qualificata assistenza domiciliare
alle persone non auto-sufficienti è stata avviata una
collaborazione con il Cetad (Centro di eccellenza tecnologie
per anziani e disabili) e con l’Istituto Superiore Boella
di Torino; questi enti forniranno tutte le necessarie
consulenze sull’utilizzo delle più nuove tecnologie
e ne sperimenteranno con gli operatori l’appropriatezza.
|