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Il Centro socio-riabilitativo “Le Cartole” ospita sette giovani adulti con handicap psichico medio-grave, coinvolgendoli in attività creative che hanno lo scopo di sviluppare le loro potenzialità e favorire l’integrazione nel territorio di appartenenza.
Gli strumenti più utilizzati sono il laboratorio video e il laboratorio musicale: nel 2002 il Centro ha ottenuto una menzione speciale al Festival del Cinema Nuovo di Gorgonzola e ha prodotto un CD in vendita su tutto il territorio nazionale.
Nella convinzione che la diversità, quando non viene emarginata, sia una risorsa per tutti.

Ottobre 2003, Porretta Terme (Appennino Tosco-emiliano): il Servizio Sociale della locale Azienda USL avvia il Centro socio-riabilitativo “Le Cartole”. Da allora il Centro è gestito in convenzione con la Cooperativa sociale di Bologna C.S.A.P.S.A. e attualmente ospita sette giovani adulti con handicap psichico medio-grave. Valorizzare le loro potenzialità creative per favorirne l’integrazione sul territorio di appartenenza era e rimane l’obiettivo su cui si poggiano tutte le attività proposte dall’equipe educativa, sia quelle laboratoriali, sia quelle del tempo libero.

I laboratori di produzione di oggetti artigianali con materiali riciclati, oltre a favorire l‘autoriconoscimento in un ruolo, quello del lavoratore, molto gratificante per i nostri ragazzi, permettono la sperimentazione di strumenti e tecniche consone alle caratteristiche di ognuno ela diffusione, tramite vendita ed esposizione dei prodotti finali, del loro “sapere costruttivo” all’esterno.
Ovviamente permane il carattere ludico delle nostre attività, convinti come siamo che solo un ambiente gradevole e giocoso, possa mettere i nostri “lavoratori” nelle condizioni migliori per esprimersi operativamente, senza la paralisi che determina la paura di sbagliare.

Accanto alla valorizzazione e al consolidamento delle propensioni e degli interessi verso le attività manuali, fin dall’apertura del Centro ci siamo posti il problema dello sviluppo delle potenzialità comunicative dei nostri utenti, cercando di convogliarle all’interno di percorsi creativi supportati dall’uso costante del mezzo audiovisivo (laboratorio video). Tale laboratorio è parte integrante del bagaglio tecnicometodologico dell’intervento educativo. L’incisività di tale strumento di lavoro è costantemente confermata dall’aumento che genera nel grado di autonomia dell’utente nella gestione di sé e degli spazi, nella capacità di relazionarsi correttamente con gli altri e nel conseguente aumento della propria autostima.



La produzione di video ci ha inoltre permesso di entrare in un circuito di centri e operatori del settore che abitualmente lavorano con i disabili attraverso l’uso di strumenti audiovisivi, circuito che ha il suo punto di raccolta nel Festival del Cinema Nuovo di Gorgonzola (MI), a cui abbiamo partecipato nell’ultima edizione (2002) ottenendo una
menzione per la colonna sonora originale e a cui contiamo di partecipare con un prodotto nuovo anche nell’edizione che si terrà nell’Ottobre del corrente anno.
E’ così che in modo del tutto naturale in un certo momento, anche la musica ha fatto irruzione nel nostro Centro. Non poteva certo mancare.

Il rapporto video e musica, dal nostro punto di vista, è stretto e indissolubile. Convinti che la diversità (quando non viene emarginata) sia una risorsa per tutti, abbiamo sempre operato con l’obiettivo di valorizzare le potenzialità espressive dei nostri ragazzi per metterle poi a disposizione degli altri, di chi sta fuori dai Centri. Infatti, l’attivazione di un laboratorio musicale sull’uso della voce ci ha subito permesso di incrociare una serie di musicisti che si sono prestati a collaborare con i nostri “artisti”. I risultati, per certi versi sorprendenti, ci hanno convinto a intraprendere la sfida della produzione di un vero e proprio CD di canzoni originali, i cui testi spesso sono le imprecazioni più ricorrenti (i deliri?) dei nostri giovani.

Il CD è interamente cantato da ragazzi diversamente abili (il termine non l’abbiamo coniato noi, ma ci piace) e suonato da musicisti professionisti che hanno socializzato con noi. Attualmente il CD, edito da IL MANIFESTO, è in vendita su tutto il territorio nazionale. Al finanziamento del progetto ha collaborato in maniera decisiva anche la Regione Emilia-Romagna.

Ci piacerebbe che questo lavoro raggiungesse il maggior numero di gente possibile (il ricavato verrà interamente investito per le attività dei ragazzi del Centro) perché crediamo testimoni con semplicità la possibilità di una reale fusione tra ciò che questa nostra società banalmente si adopera a contrapporre, abusando di termini quali “normalità” e “diversità”.







 
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Patrizia Sartori
Servizio Integrazione Lavorativa ULSS 16 Padova
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