Si evolvono le tecnologie. Si sperimentano
nuovi ausili, si abbattono tanti ostacoli. La sensibilità
e l’attenzione sociale verso i temi della disabilità crescono
sempre di più, a beneficio dell’autonomia, della qualità
della vita, delle pari opportunità per chi è diversamente
abile. In questa sezione sono contenuti alcuni contributi
di grande interesse che affrontano, sotto punti di vista
differenti, il tema formazione: l’integrazione scolastica,
innanzitutto, ma anche la formazione nella terza età,
l’e-learning, il mercato della conoscenza come risorsa per far muovere
le informazioni e i contenuti senza necessariamente muovere
le persone. Presentiamo quindi approfondimenti,
esperienze, storie significative per comprendere l’universo
di opportunità che oggi sono a disposizione di tutti, le
barriere che fino ad ora sono state abbattute, ma anche
le difficoltà che ancora restano da affrontare, che sono
soprattutto di carattere culturale.
Imparare
a distanza
Paolo, Roberto, Giuseppe, Maurizio. Sono iscritti all’Università
senza frequentare le aule dell’Ateneo. Eppure, studiano,
seguono lezioni, sostengono esami. Possibile grazie ad
avanzate tecnologie che consentono loro di seguire un
percorso accademico a distanza, tramite computer, internet,
videoconferenza. Si tratta, infatti, di studenti disabili,
che hanno difficoltà a spostarsi e per i quali il Ce.Te.M.-
Centro per i Servizi teledidattici e multimediali del
Politecnico di Torino ha costruito strumenti e opportunità
personalizzate alle loro specifiche esigenze. Il diritto
allo studio viene così garantito, superando limiti e aprendo
orizzonti di grandissimo interesse. Si tratta di esperienze
esemplari, all’avanguardia a livello nazionale, che possono
e devono fare da apripista affinché le pari opportunità
diventino un concetto acquisito, in ogni ambito e in ogni
contesto. Di Isabella Signorile Vai all'articolo
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Integrazione
di qualità Tanti gli insegnanti che si impegnano
per promuovere la qualità dell’integrazione scolastica
e sociale degli studenti disabili o in situazione di svantaggio.
Qualità che significa innanzitutto specializzazione del
ruolo e della professionalità dei docenti di sostegno,
attraverso una adeguata formazione. La scuola italiana
presenta alcune punte di eccellenza nella ricerca della
qualità dell’integrazione scolastica che possiamo considerare
uniche se confrontate con altri Paesi europei, ma è necessario
rivedere, dal punto di vista normativo, le modalità di
formazione iniziale e in servizio rivolte ai docenti di
sostegno e in generale a tutto il personale scolastico
sulle fondamentali tematiche dell’integrazione. Intervista a Nicola Quirico
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Insegnare in ospedale Nel nostro Paese vi sono ancora 340
mila disabili in cerca di occupazione e iscritti al collocamento.
“Il processo di integrazione dei disabili non è stato
un cammino facile, ma i passi compiuti sono significativi
e hanno tracciato un percorso irreversibile che deve continuare,
fino a raggiungere tutte quelle condizioni di pari opportunità,
che forse non possono eliminare le disabilità, ma sono
in grado di ridurre le situazioni di svantaggio o di handicap.
Il diritto al lavoro è una di queste condizioni di pari
opportunità che ancora devono essere pienamente raggiunte”. di Nicola Sorgentone
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Sogni senza età L’anzianità non come limite ma come
opportunità per costruire in modo nuovo il proprio tempo,
per realizzare sogni sempre rimasti in ombra, per scoprire
capacità inespresse. Le Università della Terza Età rappresentano
una grande risorsa per chi ha il desiderio di mettersi
ancora in gioco. Una Università, speciale, però. Dove
si impara, si arricchisce il proprio bagaglio culturale,
ma anche e soprattutto una scuola di umanità, dove si
sperimenta lo stare insieme, l’amicizia, lo scambio di
esperienze, il coraggio di andare oltre limiti e barriere
spesso immaginarie. Perché la voglia di conoscere, l’impulso
a dare valore al proprio tempo, la curiosità verso il
mondo, non devono venire meno con l’avanzare dell’età.
Anzi, possono crescere e misurarsi con nuove opportunità,
capaci di migliorare la qualità della vita. di Giovanni Bergese
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Storie di ex ultimi della classe Erano ultimi della classe. Ultimi
perché non sapevano fare le stesse cose degli altri. Persi
in una dimensione diversa. A fare la differenza può essere
l’impegno e la caparbietà di un insegnante di sostegno.
Sostegno nel cammino verso piccole, ma fondamentali conquiste
quotidiane che hanno fatto crescere Alessandro, Matteo,
Pia, e tanti altri bambini, rendendoli più forti, insieme
alle loro famiglie, per far emergere le proprie qualità,
per essere più autonomi, per vivere in maniera serena.
Antonella Vandelli è una insegnante che ha raccolto in
un piccolo libro la sua esperienza accanto a questi bambini
disabili: “La mano nel cappello” racconta le storie di
alcuni di loro, storie semplici, ma straordinarie, perché
testimoniano come la passione possa essere determinante
per superare limiti e barriere. di Antonella Vandelli
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Andare sulla distanza con l’e-learning L’industria della conoscenza è destinata
a crescere sempre di più e a conquistare un grande spazio
sul mercato mondiale. L’acquisizione di conoscenze e competenze
può avvenire anche al di fuori delle realtà formative
tradizionali grazie all’enorme quantità di informazioni
trasmesse attraverso le reti di telecomunicazione e continuamente
alimentate. La formazione a distanza rappresenta una grande
opportunità per chi ha difficoltà ad accedere ai tradizionali
percorsi universitari. Il Progetto LIVIUS - Learning in
Virtual Integrated University System, nasce nell’ottica
di fornire adeguate risposte per lo sviluppo in Europa
di reti virtuali di saperi che utilizzino le nuove tecnologie.
Internet diventa la piattaforma didattica flessibile che
favorisce la libera espressione di idee, opinioni e informazioni,
che valorizza il sostegno tra i pari, che sollecita la
condivisione di esperienze, sviluppa apprendimenti collaborativi.
Oltre ogni barriera. di Maria Amata Garito
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