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Tecnologie per la disabilità: una società senza esclusi Di Lucio Stanca

Formazione oltre le barriere

Dalla disabilità
alla diversa abilità


Parliamo di...

Premio Sapio per la Ricerca Italiana 2003





 

In questo numero presentiamo due contributi molto interessanti: il Presidente della Regione Toscana Claudio Martini illustra progetti e scelte sul fronte dell’integrazione e dell’autonomia delle persone disabili e le politiche sociali per garantire a chi è in difficoltà parità di opportunità e di diritti. Ospitiamo poi un articolo su un innovativo progetto dell’Unione Europea denominato “Care Here”, incentrato sull’applicazione di tecniche multimediali nei percorsi riabilitativi di pazienti colpiti da morbo di Parkinson.
La Regione Toscana per l'integrazione delle persone in difficoltà
La Regione Toscana ribadisce la centralità del settore sociale e stanzia cospicui finanziamenti a Comuni, Province e Comunità Montane per la realizzazione di progetti e iniziative per l’integrazione e l’autonomia. Nel corso del 2002 i finanziamenti sono stati di 852 milioni di euro di cui 420 solo ai Comuni per i servizi domiciliari ad anziani non autosufficenti e disabili, per contrastare la povertà e garantire i diritti dei minori. E “Toscana sociale” viene incontro alle necessità di chi quotidianamente opera a contatto con i soggetti più disagiati e aiuta i Comuni nel loro quotidiano impegno per la salvaguardia dei servizi alla persona.
di Claudio Martini
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Morbo di Parkinson e riabilitazione: applicazione di tecniche multimediali
Nell’ambito del progetto IST dell’Unione Europea denominato CARE-HERE, è stato messo a punto un sistema multimediale con lo scopo di verificare l’efficacia clinica di “ambienti esteticamente risonanti” in relazione al trattamento di deficit di movimento in pazienti parkinsoniani. Il miglioramento del grado di armoniosità dei movimenti, codificato in opportune modalità visive ed acustiche, può guidare il paziente nel miglioramento della rappresentazione interna dei movimenti volontari. Gli esperimenti clinici finora effettuati non possono ancora essere considerati una valutazione clinica esauriente, ma forniscono una base di partenza promettente per mettere a punto una metodica riabilitativa di tipo innovativo.
di Antonio Camurri Barbara Mazzarino Gualtiero Volpe,
di Pietro Morasso Federica Priano Cristina Re

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Il "superdiverso"
Il Laboratorio “Superdiverso” nasce da un’idea di Ileana Argentin ed è finanziato dal V Dipartimento – Servizio handicap del Comune di Roma. L’obiettivo è quello di creare una compagnia professionale di teatro-danza, formata da attori e danzatori sia normodotati sia portatori di handicap. Lo spettacolo andato in scena quest’anno presso il Teatro Greco a Roma, prende spunto dall’articolo 3 della Costituzione Italiana: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
Intervista a Ileana Argentin
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