In questo numero presentiamo due contributi
molto interessanti: il Presidente della Regione
Toscana Claudio Martini illustra progetti e scelte sul
fronte dell’integrazione e dell’autonomia delle persone
disabili e le politiche sociali per garantire a chi
è in difficoltà parità di opportunità e di diritti. Ospitiamo poi un articolo su un innovativo progetto
dell’Unione Europea denominato “Care Here”,
incentrato sull’applicazione di tecniche multimediali
nei percorsi riabilitativi di pazienti colpiti da
morbo di Parkinson.
La
Regione Toscana per l'integrazione delle persone in difficoltà
La Regione Toscana ribadisce la centralità del settore
sociale e stanzia cospicui finanziamenti a Comuni, Province
e Comunità Montane per la realizzazione di progetti e
iniziative per l’integrazione e l’autonomia. Nel corso
del 2002 i finanziamenti sono stati di 852 milioni di
euro di cui 420 solo ai Comuni per i servizi domiciliari
ad anziani non autosufficenti e disabili, per contrastare
la povertà e garantire i diritti dei minori. E “Toscana
sociale” viene incontro alle necessità di chi quotidianamente
opera a contatto con i soggetti più disagiati e aiuta
i Comuni nel loro quotidiano impegno per la salvaguardia
dei servizi alla persona. di Claudio Martini
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Morbo
di Parkinson e riabilitazione: applicazione di tecniche
multimediali Nell’ambito
del progetto IST dell’Unione Europea denominato CARE-HERE,
è stato messo a punto un sistema multimediale con lo scopo
di verificare l’efficacia clinica di “ambienti esteticamente
risonanti” in relazione al trattamento di deficit di movimento
in pazienti parkinsoniani. Il miglioramento del grado
di armoniosità dei movimenti, codificato in opportune
modalità visive ed acustiche, può guidare il paziente
nel miglioramento della rappresentazione interna dei movimenti
volontari. Gli esperimenti clinici finora effettuati non
possono ancora essere considerati una valutazione clinica
esauriente, ma forniscono una base di partenza promettente
per mettere a punto una metodica riabilitativa di tipo
innovativo. di Antonio Camurri Barbara Mazzarino Gualtiero
Volpe,
di Pietro Morasso Federica Priano Cristina Re
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Il
"superdiverso" Il Laboratorio “Superdiverso” nasce
da un’idea di Ileana Argentin ed è finanziato dal V Dipartimento
– Servizio handicap del Comune di Roma. L’obiettivo è
quello di creare una compagnia professionale di teatro-danza,
formata da attori e danzatori sia normodotati sia portatori
di handicap. Lo spettacolo andato in scena quest’anno
presso il Teatro Greco a Roma, prende spunto dall’articolo
3 della Costituzione Italiana: “Tutti i cittadini hanno
pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge,
senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione,
di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Intervista a Ileana Argentin
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