Verso una nuova energia

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Situazione delle realizzazioni fotovoltaiche in Italia: l'esperienza di Enel Green Power

Le potenzialità di sviluppo della tecnologia fotovoltaica crescono di giorno in giorno e quanto si concretizza risulta sempre al di sopra delle aspettative degli analisti di settore. L’energia solare si dimostra quella più promettente fra tutte le fonti rinnovabili, almeno nel lungo termine, per la sua quasi uniforme distribuzione sul Pianeta e per le sue caratteristiche di modularità che la rendono eccellente nel campo della cosiddetta “generazione distribuita”.



Il mercato fotovoltaico italiano
Il fotovoltaico in Italia non è cosa recente. Il nostro Paese si è distinto negli anni ’70, ’80 e ’90 con realizzazioni pionieristiche e all’avanguardia per il periodo, nonché con un’intensa e continuativa attività di ricerca ad opera prevalentemente di strutture pubbliche. Basti ricordare ad esempio che l’impianto di Serre Persano (SA), realizzato negli anni ’90, con i suoi 3,3 MWp di potenza installata è rimasto per molti anni l’impianto più grande in tutto il mondo. Oggi queste dimensioni sono diventate del tutto usuali per gli impianti fotovoltaici. In analogia con altri campi dell’innovazione tecnologica, superata questa fase preindustriale l’Italia non è stata in grado di primeggiare parimenti nello sviluppo in larga scala degli impianti fotovoltaici sul territorio la - sciando spazio ad altri Paesi come il Giappone, la Germania e la Spagna. Finalmente, a fine 2005, lo strumento necessario a compiere questo balzo è stato introdotto: l’incentivazione in “conto energia”. Il concetto di base è molto semplice e oggi può stupire rendersi conto quanto tempo ci sia voluto per adottarlo. Non sistemi di sussidio basati sulla concessione di incentivi in conto capitale che vanno a coprire parte dei costi d’investimento (fino al 75% del costo totale), ma una adeguata remunerazione dell’energia prodotta dall’impianto. Il conto energia offre diversi vantaggi rispetto ai precedenti macchinosi meccanismi: prima di tutto non comporta un esborso per lo Stato ma un prelievo continuativo, limitato e diluito nel tempo da tutti gli utilizzatori dell’energia elettrica. Inoltre vengono meno tutte le lungaggini burocratiche che si rendono necessarie per allocare fondi pubblici limitati su un gran numero di richiedenti.

Circa due anni di rodaggio sono stati necessari al decollo del fotovoltaico in Italia e finalmente nel 2008 si è assistito alla concretizzazione di un mercato comparabile con quello delle nazioni più evolute in questo settore. Per lo scenario futuro nel breve e medio termine ci si può attendere uno sviluppo del fotovoltaico che porterà la potenza cumulativa installata a circa 2 GWp a fine 2010 e a circa 5 GWp a fine 2013. Valori questi ancora inferiori allo sviluppo dell’eolico ma comunque comparabili e con un ben maggiore potenziale di sviluppo nel lungo termine. Il mercato italiano risulta al momento focalizzato sulle installazioni su tetto di piccola e media taglia: oltre tre quarti della potenza sinora installata riguarda impianti di potenza inferiore al megawatt. Nella seconda metà del 2009 le prime grandi realizzazioni a terra hanno iniziato a comparire sul territorio ita liano. Gli impianti multi megawatt cominciano ad essere piuttosto frequenti pure se, a nostro avviso, non prevarranno anche in futuro rispetto alle applicazioni su tetto.

Ciò grazie a diversi fattori distintivi dell’Italia quali la presenza di una legislazione abba stanza vincolante per l’utilizzo di terreni agricoli (sia pure in evoluzione e ancora carente delle tanto attese “linee guida nazionali”), la limitatezza di spazi ampi e inutilizzati a terra, il meccanismo premiante degli incentivi nei confronti degli impianti su tetto. Questa caratteristica del mercato fotovoltaico italiano è da perseguire anche nel futuro, a nostro avviso, in quanto massimizza le specificità della risorsa fotovoltaica e riduce al minimo pro blemi di impatto ambientale e accettazione sociale. L’evoluzione tecnologica del fotovoltaico, in analogia alla microelettronica, ha ancora incredibili margini di riduzione dei costi per effetto dei volumi crescenti. Si stima una riduzione di circa il 20% dei costi dei moduli fotovoltaici ad ogni raddoppio dei volumi annui prodotti (Legge di Moore). Questa dinamica, abbinata ad una evoluzione dei prezzi dell’energia verso aumenti sia pure contenuti, consentirà al fotovoltaico di raggiungere la piena competitività, permettendo di azzerare gli incentivi sui nuovi impianti, nel giro di 5-10 anni (in funzione del tipo di impianto e della latitudine).

Bimbo con mappamondo


Il ruolo di Enel Green Power
Enel Green Power è la società del Gruppo Enel che è dedicata alla realizzazione e gestione di impianti di ge nerazione di energia elettrica da fonte rinnovabile. Creata nel dicembre 2008 possiede già nel suo portafoglio un elevato numero di impianti di ge nerazione diversificati geograficamente e bilanciati per tecnologia. Sono presenti impianti idroelettrici, geotermici, eolici e fotovoltaici e a biomassa per un totale di circa 4,8 GW di potenza installata al 30 giugno 2009. La massiccia presenza di impianti idroelettrici e geotermici che notoriamente garantiscono una elevato coefficiente di utilizzazione (nel senso di ore equivalenti annue di funzionamento alla potenza nominale), consente a Enel Green Power di posizionarsi fra le prime green utilities nel mondo in termini di energia annua prodotta e di marginalità. Nel campo del fotovoltaico Enel Green Power ha deciso prima di tutto di dare un forte impulso alle realizzazioni in Italia e all’estero per aumentare la quota di tali impianti nel proprio portafoglio.

impianto fotovoltaicoMa l’intenzione è quella di non giocare solo il ruolo di utility nel senso tradizionale del termine, andando ad occupare solo l’ultimo anello della catena del valore, ma di essere presente nelle modalità più opportune in molte fasi del processo.

A cominciare dalla produzione dell’elemento primo costituente un impianto fotovoltaico: il modulo. Enel Green Power ha infatti recentemente siglato una Joint Venture con il colosso giapponese dell’elettronica Sharp e con la multinazionale dei microchip STMicroelectronics per la realizzazione di una fabbrica di moduli fotovoltaici con tecnologia a film sottile con tre strati attivi basati sull’utilizzo del silicio come materiale attivo presso il sito di Catania. Si tratta di una tecnologia molto innovativa che garantisce ottime prospettive di evoluzione di performance e riduzione dei costi nel tempo.

Le tecnologie di seconda generazione basate sui film sottili si stanno affiancando con share via via crescenti alla tecnologia più consolidata basata sul silicio cristallino, ed attualmente coprono una quota di circa il 20% della produzione mondiale.

Le proiezioni dei tecnologi auspicano anche nel lungo termine una coesistenza di entrambe le generazioni tecnologiche con tempi piuttosto lunghi prima di vedere volumi consistenti di prodotti di terza generazione, come ad esempio i moduli fotovoltaici basati su materiali attivi di origine organica. L’impianto di Catania entrerà in funzione ad inizio del 2011 ed avrà una capacità produttiva iniziale di 160 MWp di moduli all’anno per poi, sulla base dell’evoluzione di mercato, poter evolvere sino a 480 MWp di capacità annua. La presenza sin dal primo stadio della catena del valore, garantirà ad Enel Green Power la possibilità di beneficiare direttamente e prima di molte altre aziende dell’innovazione tecnologica e delle riduzioni dei costi, nonché, più in generale, di costituire un presidio sulle tecnologie alla base del suo business. Non c’è alcun dubbio nell’affermare che questa iniziativa risulta essere a tutti gli effetti la prima iniziativa industriale in Italia nel campo della produzione di moduli fotovoltaici con un’adeguata scala per competere sul mercato globale.

Anche nell’anello intermedio della catena del valore del fotovoltaico, quello della vendita e dell’installazione di impianti, Enel Green Power è presente in Italia, attraverso la sua società controllata Enel.si. Enel.si è una società del Gruppo Enel che offre a clienti residenziali, industriali, commerciali e del terziario servizi legati alle fonti rinnovabili e all’utilizzo efficiente dell’energia. Grazie ad una rete di oltre 500 partner, aziende installatrici appositamente selezionate, formate e assistite, garantisce una presenza capillare e uniforme sul territorio nazionale attraverso il modello del franchising. Nel campo del fotovoltaico Enel.si ha sinora realizzato per migliaia di clienti oltre 100 MWp di impianti fotovoltaici.

Le realizzazioni di Enel.si non si limitano solo al fotovoltaico ma comprendono gli impianti solari termici, mini eolici, geotermici (a bassa temperatura) e quelli di condizionamento e riscaldamento ad alta efficienza. In conclusione le potenzialità di sviluppo della tecnologia fotovoltaica crescono di giorno in giorno, e quanto si concretizza risulta sempre al di sopra delle aspettative degli analisti di settore. L’energia solare si dimostra quella più promettente fra tutte le fonti rinnovabili, almeno nel lungo termine, per la sua quasi uniforme distribuzione sul Pianeta e per le sue caratteristiche di modularità che la rendono eccellente nel campo della cosiddetta “generazione distribuita”. Enel Green Power, nel suo approccio bilanciato allo sviluppo delle fonti rinnovabili, farà la sua parte in questa ennesima incredibile avventura umana.

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