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Premio Sapio per la Ricerca Italiana Edizione 2005



 
Nasce a Padova un nuovo sistema di emergenza promosso da Azienda Ospedaliera, ASL 16, Università degli Studi e dalla multinazionale farmaceutica Boehringer Ingelheim Italia: un caso di eccellenza nazionale che coinvolge un’intera comunità. Padova si fa carico della salute dei propri cittadini.
Il tempo è il miglior alleato nella cura dell’infarto. Da questa consapevolezza nasce nella città di Padova il più efficace sistema di emergenza sanitaria per la cura dell’infarto: sono i cittadini di Padova, infatti, i primi italiani a beneficiare di un nuovo servizio di pronto intervento cardiologico, una “rete a risposta rapida” che abbatte in modo significativo il tempo dei primi soccorsi ed il conseguente ritardo ospedaliero spesso fatale per soggetti colti da infarto.

Affinché i cittadini riconoscano SUBITO i segnali di infarto, chiamino SUBITO il 118 e siano a conoscenza di questo nuovo servizio di pronto intervento cardiologico, parte a Padova “Subito per agire in tempo nella cura dell’infarto”, una campagna di sensibilizzazione e informazione senza precedenti, volta a dare una risposta pronta ed efficace ai bisogni dei pazienti, al fine di ridurre i tempi tra l’insorgenza dei sintomi e l’inizio del trattamento. La campagna “Subito” è stata realizzata, per la prima volta in Italia, grazie ad un’efficace sinergia sul territorio di Padova tra l’Azienda Ospedaliera, l’USSL 16, l’Università degli Studi, il SUEM 118 e la multinazionale farmaceutica Boehringer Ingelheim. La campagna è patrocinata dalla Regione Veneto e dal Comune di Padova.

L’infarto si può curare se preso in tempo
Nel quadro di una migliore e più efficace opera di politica sanitaria approntata nella Città di Padova si è riorganizzato il Servizio di Pronto Intervento, dotandolo di moderni strumenti terapeutici e di tecnologie che consentono di migliorare l’integrazione tra la fase extraospedaliera e quella intraospedaliera dei soccorsi.

“Per la prima volta – spiega Adriano Cestrone, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera – grazie ad una serie di accordi a carattere istituzionale e scientifico, viene organizzato un sistema di intervento rapido che trasferisce sul territorio metodologie finora usate solo all’interno di strutture ospedaliere, per consentire ai medici impegnati nei soccorsi di abbattere i tempi per la cura dell’infarto.


Con la campagna “Subito” vogliamo educare, sensibilizzare ma soprattutto creare la consapevolezza che il ritardo decisionale da parte dei cittadini è il primo elemento da abbattere ”.
Il progetto si accompagna ad una riorganizzazione del sistema di emergenza, volta a dare una risposta più pronta ed efficace ai bisogni dei pazienti. Nei casi più gravi, è anche possibile iniziare la terapia a domicilio del paziente e trasferire i suoi dati alla cardiologia, in tempo reale, attraverso innovativi sistemi informatici di collegamento tra i mezzi di soccorso e l’ospedale.

“L’infarto cardiaco – afferma Sabino Iliceto, Direttore della Clinica Cardiologica dell’Università di Padova – è una malattia subdola che può manifestarsi con segnali che spesso non vengono riconosciuti da chi ne è colpito. Di conseguenza, molte persone non riescono ad essere curate adeguatamente e rischiano la vita perché si recano in ospedale molte ore dopo l’inizio dei sintomi”. “In certi casi, occorre portare il trattamento ai pazienti – prosegue Iliceto – anziché attendere che arrivino in ospedale. L’infarto, infatti, si verifica quando un’arteria coronarica si occlude, solitamente a causa di un coagulo. Per ridurre il danno, l’unico modo è cercare di rimuovere il coagulo sciogliendolo con un farmaco trombolitico, oppure introducendo nel paziente una sonda dotata di palloncino nell’arteria coronarica interessata (angioplastica)”.

SUEM 118: abbiamo messo le ruote all’ospedale!
“Il servizio di pronto intervento – afferma Andrea Spagna, responsabile della Centrale Operativa SUEM 118 di Padova – rappresenta il primo contatto con il paziente ed è la principale opportunità per diagnosticare e gestire un attacco cardiaco.

In particolare, le nostre automediche sono equipaggiate con apparecchiature che permettono la trasmissione dell’elettrocardiogramma ad una stazione ricevente, collocata presso l’unità coronarica dell’azienda ospedaliera di Padova. Dopo una veloce diagnosi ed un consulto, laddove sussistano i casi e non vi siano controindicazioni per il paziente, viene praticata la terapia farmacologica con la somministrazione del farmaco trombolitico, attraverso una semplice iniezione. Successivamente, il paziente viene preso in carico ed accompagnato al reparto di cardiologia dell’ospedale, già pronto ed attrezzato per riceverlo”.

Il cuore di Padova batte per te
“Contro l’infarto ascolta il tuo cuore” è solo uno dei tanti slogan utilizzati nella massiccia campagna di informazione e sensibilizzazione ideata per i cittadini di Padova che si è svolta dal 24 gennaio al 31 marzo 2005, grazie all’adesione di numerosi sistemi organizzativi/associazioni: ACLI, SPI, Banca AntonVeneta, Agis Triveneto, Ascom Confcommercio, Carabinieri, Poste Italiane, Aps-Holding, Cooperativa Taxi, Diocesi, Calcio Padova, Federfarma, Associazione Albergatori Abano e Unione Industriali.
“Quello di Padova – conclude Cestrone - è senza dubbio un esempio eccellente di senso della comunità. L’intera città si fa carico della salute dei propri cittadini. Nella lotta all’infarto c’è bisogno dell’impegno di tutti: del singolo cittadino, delle istituzioni, del sistema sanitario, del mondo del volontariato e del sociale, delle aziende farmaceutiche, dei media. Padova ha un cuore immenso che ha sempre voglia di battere”.

Il servizio di pronto intervento cardiologico
Il pronto intervento cardiologico di Padova è stato riorganizzato ed è ora dotato di moderni strumenti terapeutici e di tecnologie che consentono di migliorare l’integrazione tra la fase extraospedaliera e quella intraospedaliera dei soccorsi.

Grazie alla collaborazione tra la Clinica Cardiologica dell’Azienda Ospedaliera ed il SUEM-118 sono stati migliorati i percorsi diagnostico-terapeutici dei pazienti affetti da infarto miocardio in fase acuta.

Le automediche, che operano nel territorio della città di Padova e di alcuni comuni limitrofi, sono utilizzate per lo spostamento agile e rapido sul territorio di un’équipe specialistica costituita da un infermiere professionale ed un medico anestesista-rianimatore ed intervengono in rendez-vous con le ambulanze di soccorso a disposizione della Centrale Operativa del SUEM-118. L’equipaggiamento è costituito da farmaci e attrezzature necessari per il trattamento di pazienti che versano in grave pericolo di vita. Inoltre, sono dotate anche di apparecchiature che consentono la trasmissione dell’elettrocardiogramma ad una stazione ricevente ubicata presso l’Unità Coronarica dell’azienda Ospedaliera di Padova. Qui è sempre presente un cardiologo che analizza l’elettrocardiogramma ed è in contatto telefonico con il collega intervenuto con l’automedica, che nel frattempo ha visitato il paziente: sulla base del confronto delle reciproche informazioni viene presa la decisione se somministrare subito il farmaco trombolitico e/o trasferire direttamente il paziente al reparto di emodinamica per l’esecuzione dell’angioplastica primaria. Queste terapie sono applicabili solo ai pazienti con infarto miocardio in fase acuta e che non presentano controindicazioni.

Nel corso del 2004, le richieste di intervento per dolore toracico pervenute alla Centrale sono state circa 300 e nei casi in cui la diagnosi di infarto è stata confermata è stato possibile anticipare l’esecuzione degli interventi terapeutici specialistici, con guadagno di tempo prezioso per la prognosi dei pazienti soccorsi.

Il SUEM-118
La Centrale Operativa di Coordinamento Provinciale del SUEM-118 di Padova è ubicata presso l’Azienda Ospedaliera di Padova.

Il personale medico fa parte dell’organico dell’Istituto di Anestesia e Rianimazione dell’Università di Padova: 4 medici sono sempre presenti per le attività di coordinamento della Centrale Operativa e per le uscite a bordo delle automediche.

Nella Centrale Operativa del SUEM-118 prestano servizio 29 infermieri professionali, provenienti in prevalenza da reparti di alta specializzazione ed appositamente addestrati.

I principali compiti della Centrale Operativa del SUEM-118 sono i seguenti:
• ricezione e gestione delle chiamate telefoniche provenienti dai cittadini della Provincia di Padova
• gestione degli interventi di soccorso
• gestione dei trasporti secondari di pazienti critici
• gestione dei trasporti connessi alle attività di trapianto
• individuazione del luogo di ricovero più idoneo per pazienti affetti da patologie che richiedono trattamenti medici di particolare complessità o specializzazione.

I mezzi di soccorso a disposizione della Centrale Operativa, normalmente attivi nel territorio della Provincia di Padova sono i seguenti:
• 4 automediche
• 2 scooter
• 25 ambulanze di soccorso, messe a disposizione in parte dalle ASL della Provincia di Padova ed in parte dalle associazioni di volontariato (Croce Rossa Italiana, P.O. Croce Verde di Padova).
• 1 elicottero (attivo tutti i giorni con base all’aeroporto “G. Allegri” di Padova. L’equipaggio è costituito da un pilota, un tecnico di volo, 1 medico anestesista-rianimatore, 1 infermiere professionale).

In caso di maxi-emergenze sono attivabili risorse aggiuntive, nell’ambito degli ospedali padovani, di quelli della provincia ed anche di quelli delle province limitrofe.














 
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A cura della:
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