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Sono 37 gli atleti disabili che hanno partecipato alla seconda edizione della Maratona di Treviso, il 6 marzo scorso. Tra loro anche Alvise De Vidi e Francesca Porcellato, protagonisti alla Paralimpiade di Atene.
La maratona rappresenta uno dei fenomeni più popolari ed importanti dello sport moderno. Si corre in ogni angolo del pianeta. E gli atleti sono persone di ogni età, ceto sociale e professione. Anche la Marca Trevigiana ha una maratona che si disputa interamente nel territorio: la Treviso Marathon, competizione sui classici 42 chilometri e 195 metri della più tradizionale ed affascinante gara olimpica. Il tracciato di gara va da Vittorio Veneto a Piazza dei Signori, cuore del capoluogo e sede del traguardo. Nove i Comuni toccati dalla competizione in un percorso velocissimo - poche curve, nessun saliscendi – capace di esaltare il talento dei campioni, ma anche la passione di tanti atleti non professionisti. Il 6 marzo scorso si è svolta la seconda edizione della Maratona: quasi 4.000 iscritti, 100.000 spettatori lungo il percorso e 2.000 volontari coinvolti. 37 gli atleti disabili che hanno partecipato alla gara a che hanno trovato un’organizzazione particolarmente attenta alle loro esigenze. Tutto, dall’ubicazione degli spogliatoi al trasporto degli atleti prima e dopo la gara, all’assistenza durante la competizione, è stato studiato per facilitare il loro impegno agonistico. Iscrizione gratuita e partenze separate tra le carrozzine tradizionali e le handbike, i cosiddetti cicloni.

De Vidi e Porcellato a Treviso
Protagonisti alla Paralimpiade di Atene, atleti tra i più attesi anche a Treviso, Alvise De Vidi e Francesca Porcellato hanno scelto la Marca per correre la prima maratona del 2005.

De Vidi, come l’anno scorso, ha svolto a Treviso il duplice ruolo di testimonial ed atleta. La sua esperienza in gare di altissimo livello (13 medaglie conquistate in cinque edizioni dei Giochi) è stata determinante affinché la prova dei disabili fosse uno dei momenti di maggior interesse della Treviso Marathon.
“Il percorso è tra i più veloci che conosca - spiega De Vidi, che alla Paralimpiade di Atene ha bissato l’oro conquistato nella maratona da Stefano Baldini - Dopo i bei risultati dell’anno scorso, molti atleti, anche all’estero, si sono resi conto che la Treviso Marathon rappresenta un’ottima opportunità per ottenere una grande prestazione cronometrica. Nella Marca inizierà il conto alla rovescia in vista degli Europei che si svolgeranno a fine agosto in Finlandia”.

Tra quanti hanno particolarmente apprezzato la scorrevolezza del percorso trevigiano, c’è anche Francesca Porcellato. L’atleta più medagliata della spedizione azzurra all’ultima Paralimpiade (due argenti e un bronzo nelle specialità della pista), l’anno scorso, in Piazza dei Signori, ha festeggiato uno dei suoi tanti record italiani.

Con i due fuoriclasse trevigiani ha preso parte alla Treviso Marathon pure una terza gloria locale, il non vedente montebellunese Carlo Durante, vincitore di tre medaglie paralimpiche nella maratona.

Un non vedente “guida” dei maratoneti
Carlo Durante, vincitore di tre medaglie alle Paralimpiadi, è stato uno dei pacemakers a disposizione degli atleti non professionisti. L'iniziativa è nata nelle grandi maratone americane e quest'anno è approdata anche nella Marca. Non soltanto i grandi campioni in gara domenica 6 marzo si sono avvalsi dell'aiuto di "lepri", ossia di atleti incaricati di sostenere un determinato ritmo per facilitare il raggiungimento di una prestazione cronometrica, ma un servizio simile, accompagnato da una particolare coreografia, è stato anche messo a disposizione dei podisti di livello amatoriale.

Tra i pacemakers c’era anche il non vedente Carlo Durante che a Treviso ha corso la 59° maratona della carriera; accompagnato da una guida, ha avuto il compito di condurre un gruppo di circa 200 atleti a chiudere la gara in 3 ore e 15'.

Durante non è un maratoneta qualsiasi. Dopo essere salito per tre volte sul podio paralimpico (oro a Barcellona '92, argento ad Atlanta '96 e bronzo a Sydney 2000), lo scorso settembre, a 58 anni, l'atleta montebellunese ha partecipato ai Giochi di Atene, classificandosi settimo. E il 17 aprile ha partecipato per l'ottava volta alla maratona di Tokyo, la gara più importante al mondo per i non vedenti. Poi, un'altra corsa: un giro d'Italia in bicicletta, 60/70 chilometri al giorno su e giù per la Penisola, in compagnia di amici.

In corsa contro la malattia
Diego Maschietto è un giovane disabile di Bagnolo, frazione di San Pietro di Feletto (Treviso), che è stato spinto da amici su una carrozzina per alcuni chilometri, all’inizio e alla fine della maratona. Per lui non è un’esperienza nuova: già l’anno scorso si era schierato al via della Treviso Marathon e pare che da allora Diego abbia mostrato sensibili progressi nella deambulazione. La corsa è anche un segno di speranza.

L’edizione 2006
Ora la Treviso Marathon è pronta a ripartire, gettando le basi per l’edizione 2006.
Intanto la data: la gara - è ufficiale - si svolgerà il 12 marzo, seconda domenica del mese. La Treviso Marathon torna così alla collocazione originaria: con Pasqua che nel 2006 cadrà a metà aprile e il ritorno della maratona di Roma a fine marzo, la gara trevigiana
si svolgerà nuovamente nel penultimo fine settimana dell’inverno, sperando di allontanare il pe­ricolo di cattive condizioni metereologiche.















 
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A cura di:
Mauro Ferraro
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