Questo spazio è dedicato alle
esperienze di imprese che pensano e realizzano soluzioni
rivolte a chi ha un limite, limite che può essere superato
attraverso idee e strumenti innovativi e mirati. Loro
hanno scelto di fare la propria parte per favorire la
qualità della vita, per promuovere l’affermazione delle
pari opportunità. In questo numero presentiamo due grandi
realtà: IBM, che sviluppa soluzioni innovative per diffondere l’utilizzo da
parte delle persone disabili delle tecnologie informatiche
e telematiche, e FIAT che attraverso il programma
Autonomy, realizza servizi e mezzi di trasporto individuali
e collettivi destinati a chi ha ridotte capacità
motorie per favorire l’avvicinamento dei disabili all’automobile.
La Fondazione IBM Italia
L’azienda informatica IBM mette a disposizione le proprie
competenze nel campo delle ICT e si impegna a sviluppare
progetti il cui obiettivo è quello di facilitare per tutti
l’accesso e l’uso delle nuove tecnologie. Lo fa attraverso
la Fondazione IBM Italia che ha il compito di sperimentare
soluzioni innovative per diffondere l’utilizzo da parte
delle persone disabili delle tecnologie informatiche e
telematiche nell'ambito della scuola, della cultura, del
lavoro. E per promuovere l’integrazione dei disabili all’interno
del mondo del lavoro ha messo a punto un documento in
cui vengono fornite alle aziende alcune semplici ma efficaci
indicazioni pratiche per la valorizzazione della risorsa
rappresentata dalle persone con diversa abilità. Vai all'articolo >>
AUTONOMY programma per la mobilità
La libertà di movimento è un diritto civile fondamentale.
Ma fare in modo che la mobilità diventi effettivamente
una dimensione di vita per chiunque, indipendentemente
dal suo stato fisico o anagrafico, è una conquista faticosa.
Non bastano mezzi, infrastrutture, leggi. Occorre qualche
cosa in più, occorre un salto di mentalità e di cultura
in tutta la collettività. Il ruolo delle imprese in questo
contesto può essere davvero importante; su questa linea
opera anche il Gruppo Fiat che da oltre otto anni, attraverso
il programma Autonomy, realizza servizi e mezzi di trasporto
individuali e collettivi destinati a chi ha ridotte capacità
motorie e per favorire l’avvicinamento dei disabili all’automobile.
Nella convinzione che garantire la mobilità a tutti sia
non solo un grande obiettivo morale e civile, un traguardo
al quale l’intera comunità deve puntare, ma anche un fondamentale
presupposto per lo sviluppo economico e culturale della
società moderna. Vai all'articolo
>>