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Con l’autonomia della scuola si richiede una nuova organizzazione territoriale del sistema scolastico e quindi una collaborazione e una capacità di intreccio tra competenze e responsabilità delle diverse istituzioni che, a vario titolo, devono interagire e lavorare con la scuola.
agli anni ’70 si è avviato un processo che ha portato, in trent’anni, ad una modifica radicale nelle modalità di rispondere ai problemi della disabilità e nel modo di porsi di fronte ad essa. Questo, infatti, era pensato prima come malattia da recuperare in apposite strutture, e poi, col tempo, come valore della persona, risorsa e opportunità per fare scuola, introdurre metodologie innovative e attivare processi di parità di sviluppo umano e sociale. Ciò si evidenzia in modo più chiaro nella storia dell’integrazione scolastica: dalla legge 517/77 che garantiva il diritto allo studio a tutti i bambini e le bambine, alla Legge 328/2000 che affermava come il bambino con disabilità debba avere un progetto di vita, che tutte le istituzioni, con la regia del Comune, devono realizzare in sinergia di fondi e di professionalità.

Con l’autonomia della scuola si richiede una nuova organizzazione territoriale del sistema scolastico e quindi una collaborazione e una capacità di intreccio tra competenze e responsabilità delle diverse istituzioni che, a vario titolo, devono interagire e lavorare con la scuola. Per tutti questi cambiamenti Anffas Onlus (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con disabilità intellettiva e/o relazionale), che da sempre ha pensato alla scuola come un momento nodale di inclusione e di valorizzazione delle risorse dell’alunno con disabilità, decise, nel 2002 di rafforzare questo suo pensiero con una delega alle politiche per l’integrazione scolastica. Per Anffas ha significato aprirsi sempre di più al mondo della scuola, riconosciuta come COMUNITA’ ed individuare come proprio punto di vista forte l’idea che la crescita del bambino con disabilità intellettiva e relazionale, come quella di tutti i bambini, trova nella scuola e nella formazione un momento centrale dello sviluppo.

Anffas sottolinea
• l’importanza dell’intervento precoce e corretto in ambito formativo per scoprire presto abilità e risorse e così valorizzarle;
• l’importanza dell’associazione come PUNTO DI RIFERIMENTO e di VIGILANZA.

Per realizzare ciò ANFFAS ha previsto

A) Delega per politiche dell’inclusione scolastica attraverso la partecipazione a: CONVEGNI, SEMINARI, GRUPPI ISTITUZIONALI, UNIVERSITA’, ASSOCIAZIONI, MINISTERO ISTRUZIONE, INVALSI
B) Informazione e formazione attraverso l’attivazione dello: SPORTELLO NAZIONALE ANFFAS ONLUS PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA

Così organizzata, in questi anni, Anffas Onlus Nazionale non solo ha partecipato a convegni, seminari e attività nelle Scuole e nelle Università, ma ha creato anche una Rete nazionale di referenti-scuola su tutto il territorio nazionale. Anffas ritiene, che in un periodo di grandi cambiamenti, questi, se riconosciuti e condivisi, possono trovare spazio e opportunità per idee e strumenti utili alla prosecuzione del processo di inclusione, nato nel lontano 1977 con la Legge n. 517 e sintetizzato dalla legge quadro n. 104 del 1992.

Con questa logica lo Sportello Anffas ha ritenuto importante, per rendere i genitori protagonisti nella scuola, formare ed informare i genitori iscritti e i propri referenti organizzando un seminario all’anno (2005 e 2006) e pubblicando il “Vademecum – Guida normativa alle buone prassi per l’integrazione scolastica delle persone con disabilità”, prima pubblicazione della collana “I QUADERNI ANFFAS“ (Vannini Editore) che è possibile richiedere ad Anffas Nazionale e scaricare dal sito internet www.anffas.net nella sezione dedicata allo Sportello.

Tra le tante iniziative che nell’ultimo biennio lo Sportello Nazionale Anffas ha ritenuto opportuno portare avanti sul piano nazionale, vogliamo ricordare la partecipazione attiva ai due Gruppi di studio dell’INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione), uno sugli indicatori di qualità dell’integrazione nelle scuole e l’altro sulla valutazione delle prove di apprendimento per gli alunni con disabilità.

In entrambi i gruppi Anffas è stata presente e ha portato un contributo rilevante. Il lavoro è stato innovativo e interessante perché ha finalmente posto il problema della valutazione degli apprendimenti degli alunni disabili, ha messo a confronto le associazioni e i tecnici della scuola su questi temi mai affrontati prima e non ancora sviscerati fino in fondo. Quali prove di apprendimento per le persone con disabilità? Le persone con disabilità, specie se gravi, apprendono? Che cosa apprendono? Come e con quali strumenti valutarli? E infine, chi sono le persone con disabilità? Di tutta questa ricca e complessa problematica, dell’esperienza realizzata e dei risultati, fin qui conseguiti, che auspichiamo non vadano perduti, ci si propone di mantenere viva l’attenzione e il filo del pensiero. Vogliamo ancora segnalare che proprio tale dibattito, che richiede la presenza e la collaborazione dei tecnici dell’apprendimento, di insegnanti specializzati, di ricercatori di pedagogia speciale, tocca, a nostro avviso, il cuore del problema che non è stato ancora, dopo più di 30 anni di esperienza, pienamente risolto.


Vi è in Anffas la certezza dell’importanza della scuola per un processo di vera inclusione attraverso il quale si deve realizzare l’acquisizione di abilità e di conoscenze e la socializzazione per l’alunno con disabilità. Diventa quindi necessaria la vigilanza di Anffas Nazionale, attraverso lo Sportello e la Rete dei referenti, affinché la normativa vigente sia rispettata, siano denunciate le cattive prassi, fatte proposte, valorizzati e condivisi tutti gli interventi positivi, creando una banca dati cui tutte le famiglie possano accedere. Anffas ritiene importante la collaborazione, il confronto con le altre associazioni, con tutte le componenti che lavorano per le pari opportunità, la non discriminazione e il rispetto delle persone con disabilità.

Sportello Nazionale Anffas Onlus per l’inclusione scolastica
Via Garibaldi, 51
35010 Cadoneghe (Padova)
Fax 049/8876547
Cell. 335/1016315
e-mail: anffasnazscuola@libero.it
Web: www.anffas.net

Anffas Onlus
Via E. Gianturco, 1
00196 Roma
Tel. 06/3212391 – 06/3611524
Fax 06/3212383
e-mail: nazionale@anffas.net
Web: www.anffas.net




 
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A cura di:
Lilia Manganaro
Consigliera Nazionale Anffas onlus con
delega alle politiche per l’inclusione scolastica e Responsabile dello
Sportello nazionale Anffas
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