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Dalla disabilità alla diversa abilità

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Premio Sapio per la Ricerca Italiana Edizione 2005



 
...a misura di disabile. A progettarla e realizzarla sarà Blu Energy Control, azienda vicentina specializzata in domotica ed energie alternative, nella quale opera un gruppo di ingegneri e periti che si dedica da tempo allo studio e allo sviluppo di sistemi di automazione domestica.
La tecnologia si mette al servizio delle persone disabili attraverso una casa domotica firmata Blu Energy Control. Quello che ora è soltanto un progetto ambizioso, diverrà realtà entro la fine del 2006. Si tratta del primo centro di accoglienza per disabili, dotato di impianti “intelligenti” in grado di migliorare la qualità della vita degli ospiti. La struttura sorgerà in località Bertesina e sarà la prima di questo genere non solo a Vicenza, ma nell’intero Veneto.

La gestione dell’illuminazione (luci, tende e tendaggi esterni), del riscaldamento e persino della sicurezza, sarà possibile attraverso sistemi computerizzati che potrebbero essere installati direttamente sulle carrozzine.

L’iniziativa è della cooperativa Agape e si inserisce nel Progetto “Dopo di noi”. Agape da una decina di anni opera nel campo del sostegno alla persona disabile soprattutto quando questa viene a trovarsi senza il sostegno della famiglia. La cooperativa, che attualmente gestisce una struttura residenziale per persone disabili adulte, promuove la ricerca di soluzioni di accoglienza personalizzate che evitano lo sradicamento della persona dal suo ambiente e dal suo contesto affettivo e sociale, in strutture di piccole dimensioni, di tipo familiare, dislocate sul territorio. Come quella che nascerà presto a Bertesina, che grazie a soluzioni innovative ad alto contenuto tecnologico, assicurerà ai disabili tutti i confort possibili.

Dei semplici touch screens permetteranno ai disabili di comandare l’apertura e la chiusura di tende e tendaggi. Non solo: questi ultimi, una volta programmati, si regoleranno automaticamente secondo la luminosità esterna. Così pure le finestre, che regoleranno l’apertura in base alla temperatura dell’ambiente. Anche il riscaldamento e l’intensità luminosa nelle varie stanze saranno comandati da un sistema automatico: se il cielo è coperto si accenderanno le luci, la cui intensità potrà variare in base alle condizioni esterne. E quando i sensori presenti all’interno della struttura non avvertiranno più la presenza di persone nella zona giorno, le luci si spegneranno. Agli operatori che presteranno servizio nel centro sarà possibile, attraverso dei computer palmari collegati a telecamere “motion detector”, controllare gli spostamenti dei disabili, per evitare che qualcuno sfugga alla loro attenzione e si metta in situazioni di pericolo. Non potrà mancare il telesoccorso, che si attiverà al semplice tocco di un pulsante sulle carrozzine. Un sistema anti intrusione intelligente si accenderà automaticamente in orario notturno, appena gli ospiti saranno andati a dormire. Tra i vari servizi vi sarà anche un touch screen a parete che permetterà ai disabili e alle loro famiglie di “videocomunicare” a distanza.

A progettare e realizzare questi sistemi operativi a misura di disabile sarà la Blu Energy Control, azienda vicentina specializzata in domotica ed energie alternative.

Si tratta di un gruppo di ingegneri e periti che si dedicano da tempo allo studio e allo sviluppo di sistemi di automazione domestica.

La domotica è infatti l’integrazione di prodotti e servizi per la gestione ed il controllo della casa, con l’aggiunta di “intelligenza” proveniente dall’uso dei microprocessori e da processi di comunicazione.

Dopo progetti importanti come quello della Palladio Finanziaria, dove i sistemi domotici hanno trovato una vasta gamma di applicazioni, quello del centro di accoglienza per disabili è un traguardo che ha anche grande valore sociale.

“Tutto deve essere integrato con razionalità, in modo tale che il servizio faciliti la vita delle persone – spiega Marco Fiorese, numero uno dell’azienda - il touch screen ad esempio deve essere semplice, soprattutto in questo caso, in cui i fruitori sono persone disabili. Questi sistemi possono essere facilmente comandati anche da chi non ha mai usato un computer e non è avvezzo alla tecnologia. È per questo che una delle caratteristiche degli impianti che stiamo progettando potrebbe essere il funzionamento a sintesi vocale”.

L’uso di sistemi domotici, in America ormai consolidato, in Italia, e a Vicenza in particolare è ancora poco diffuso, ma è destinato nei prossimi anni ad entrare nel nostro stile di vita, perché fornisce servizi e soluzioni abitative ad alto valore aggiunto.









 
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