E’stato inaugurato il 19 dicembre
scorso a Milano il nuovo Polo Scientifico e Tecnologico
Biomedico, una struttura che ha l’obiettivo di contribuire
al progresso della scienza medica mettendo a punto nuove
conoscenze al fine di migliorare i processi di diagnosi,
cura e riabilitazione esistenti, sviluppare nuovi processi,
prodotti e servizi nel settore biomedico e biotecnologico
e accelerare il passaggio dalla medicina curativa alla
medicina preventiva e predittiva. Il settore della salute
oltre a rappresentare un’area fondamentale di interesse
per i suoi significati etici e morali collegati all’uomo
e al suo stato di benessere, rappresenta anche un importante
punto di incrocio di interessi scientifici, tecnologici
ed economici.
L’innalzamento dell’età della popolazione, il progresso
tecnologico nel campo della diagnosi, cura e riabilitazione,
il sempre più rilevante utilizzo di nuovi farmaci spingono
questo settore ad un aumento del suo impatto e della sua
dimensione economica: nel nostro Paese la spesa sanitaria
totale nel 2004 è stata di 112 miliardi di euro, l’8.3%
del PIL, un dato in rapida crescita negli ultimi anni.
Lo sviluppo della conoscenza in questo campo ha attraversato
diverse fasi: per molti anni la ricerca si è concentrata
sullo studio e la classificazione delle malattie, dei
loro segni e dei loro sintomi e sullo studio delle cause
e dei loro meccanismi.
Solo negli ultimi decenni, partendo dallo studio dei meccanismi
biologici di base, con strumenti propri del settore biotecnologico,
si sono definiti i presupposti per una comprensione delle
basi molecolari della salute e delle malattie. Oggi, l’obiettivo
dei ricercatori medici e di tutte le maggiori industrie
farmaceutiche attraverso l’uso di nuove tecnologie, è
quello di svelare le caratteristiche genetiche individuali
che ci rendono più o meno suscettibili a malattie come
l’Alzheimer, i tumori, le patologie cardiovascolari, l’ictus,
il diabete.
L’obiettivo al quale si sta puntando è la possibilità
di adattare lo stile di vita al rischio, a partire dalle
conoscenze sul nostro DNA, per intervenire modificando
il nostro comportamento e approntando cure e farmaci adeguati.
La medicina è stata prima solo curativa e poi predittiva;
oggi l’ordine si sta invertendo e nel prossimo futuro
sarà anzitutto predittiva, poi preventiva e infine curativa.
E’ in questo contesto che si inserisce il Polo Scientifico
e Tecnologico Biomedico, una moderna struttura biotecnologica
di 9500 mq, sorta a Milano, nell’area industriale CAMM
a fianco della tangenziale est. Attraverso un approccio
interdisciplinare, con il concorso di qualificati attori
pubblici e privati, il Polo si propone di svolgere attività
di ricerca scientifica, biomedica e biotecnologica di
eccellenza, favorendo l’uso nella pratica medica dei prodotti,
dei processi e dei servizi che si originano dall’attività
di ricerca.
Nella struttura hanno oggi sede: il Gruppo Multimedica
con il suo laboratorio di diagnostica avanzata e il laboratorio
ad atmosfera controllata classe BL3 GMP; il Consiglio
Nazionale delle Ricerche, con sezioni dell’Istituto di
Tecnologie Biomediche, Istituto di Scienze e Tecnologie
molecolari e Istituto per lo Studio delle macromolecole;
l’Università di Milano con il Centro di Eccellenza CISI
(Centro Interdisciplinare Studi biomolecolari ed Applicazioni
Industriali); l’Associazione “Renato Dulbecco”; il Consorzio
Italbiotec e le aziende Biorep, Integrated Systems Engineering,
Bioskills, Abbott, Ktedogen, Need Pharma.
Le
aree di attività ::..
La prima area riguarda l’uso della chimica combinatoriale
e della biotecnologia per la scoperta e caratterizzazione
di nuove molecole ad attività biologica.
La seconda area è rivolta all’identificazione di nuovi
bersagli molecolari di farmaci attraverso il sequenziamento
ad alta resa di “cluster” di geni in individui normali
e affetti da patologie.
La terza area si concentra sullo studio della correlazione
tra patrimonio genetico individuale ed efficacia dei farmaci
(farmacogenomica).
La quarta area si rivolge all’isolamento, all’analisi
e all’utilizzo di cellule staminali adulte per la terapia
cellulare.
La quinta area di attività riguarda la raccolta, il processo,
la conservazione di materiale biologico a bassa temperatura
e la sua distribuzione ai centri di ricerca grazie ad
un biorepository in grado di conservare, per lungo periodo,
materiale biologico in condizioni ottimali.
La sesta area di attività si occupa di sviluppo e progettazione
di strumentazione innovativa sia per il settore analitico
che per la ricerca, includendo anche la formazione del
personale scientifico.
BIOREP: una realtà unica in Europa e nel panorama internazionale
::..
Biorep, utilizzando le stesse procedure e lo stesso software
del suo partner americano Coriell Institute for Medical
Research, rappresenta l’unico esempio di “BioBanca Globale”
indispensabile per effettuare ricerche e studi clinici
a livello mondiale. BioRep è il primo “Global Biorepository”
europeo, un centro avanzatissimo per la raccolta, la manipolazione,
la conservazione per lunghi periodi e la distribuzione
di materiale biologico a centri di ricerca pubblici e
privati.
Nata dall’impegno congiunto di due grandi realtà industriali
italiane che operano nel settore dei gas criogenici e
delle basse temperature - Sapio Life (www.grupposapio.it)
e Angelantoni Industrie (www.angelantoni.it) e dall’intuito
dell’ing. Pasquale De Blasio - BioRep (www.biorep.it)
è in grado di raccogliere, processare e conservare in
condizioni ottimali e per lungo periodo (20-50 anni) tutti
i tipi di campioni biologici (sangue, plasma, cellule,
acidi nucleici, urine e altri fluidi), grazie alla partnership
con il Coriell Institute for Medical Research USA (www.coriell.org)
che ha trasferito il proprio know-how, le procedure, gli
standards qualitativi e la formazione del personale di
Biorep. BioRep è specializzata nella crio-conservazione
di linee cellulari utilizzando sistemi criogenici che
assicurano la loro condizione di stabilità ottimale, anche
grazie alle procedure e agli standards all’avanguardia
sviluppati dal Coriell in oltre 50 anni di attività.
Attraverso un sistema informatico state-of-the-art, BioRep
è in grado di gestire il campione biologico in tutte le
fasi del processo permettendo al ricercatore, attraverso
una sua pagina web dedicata, il controllo e la gestione
dello stock personale di materiale biologico dato in gestione.
Oltre alla crio-conservazione, BioRep offre servizi di
biologia cellulare (realizzazione di linee cellulari da
sangue e da tessuti), biologia molecolare (purificazione
di acidi nucleici, genotipizzazione e analisi di metilazione,
analisi di SNP’s e LOH via DHPLC, etc.) a centri di ricerca
pubblici e privati.BioRep dispone di un’infrastruttura
modernissima per lo stoccaggio del materiale biologico
in azoto liquido, dotata di un sistema di monitoraggio
e controllo basato sulla tecnologia PLC/PC in grado di
registrare e certificare tutti i parametri operativi delle
apparecchiature critiche (incubatori, cappe, camere fredde,
etc..), attivando, in caso di necessità, un sofisticatissimo
sistema di allarmi (in funzione 24 ore/gg per 365 giorni/anno)
in presenza di anomalie e/o malfunzionamenti.
|
|
|