Dare ai lettori l’opportunità
di conoscere ciò che nel nostro Paese si fa a favore
della diversa abilità, raccontare tante piccole
grandi storie, mettere insieme tante esperienze che rappresentano
modi differenti per testimoniare che superare i limiti
è possibile: questo è l’obiettivo
al quale cerchiamo sempre di puntare quando ci apprestiamo
a costruire un nuovo numero di “D.A.”. Riteniamo
fondamentale che il taglio sia positivo, che la prospettiva
sia rivolta a ciò che si sta cercando di fare,
si vuole e si riesce a fare per migliorare la qualità
della vita di tutti noi. Non si vogliono negare le difficoltà
e i problemi che ancora rimangono irrisolti, ma poiché
l’impegno di tanti, associazioni, istituzioni, aziende,
è oggi forte e concreto e sta portando a risultati
straordinari sul fronte della crescita culturale sul tema
della disabilità, è a queste realtà
e a questi risultati che abbiamo scelto di dare voce e
visibilità.
Anche nelle pagine di questo
nuovo numero troviamo quindi diverse sezioni che ci aiutano
a conoscere esperienze, progetti, attività in corso
oggi nel nostro Paese.
La parola va alle realtà ospedaliere attraverso
lo spazio pensato per valorizzare il loro lavoro e per
favorire l’apertura di contatti, relazioni, scambi;
perché la circolazione delle informazioni è
fondamentale per migliorare lo standard dei servizi e
per elevare la qualità della vita, in particolare
di chi deve affrontare il disagio e le difficoltà
legate alla malattia. Parliamo del Centro multidisciplinare
per lo studio e la cura delle malformazioni del volto
del Policlinico S. Orsola Malpighi di Bologna e del portale
sanitario pediatrico www.ospedalebambinogesu.it,
un progetto innovativo, un servizio indispensabile per
la prevenzione e la tutela della salute.
Molto ricca la sezione che ospita le associazioni, dove
presentiamo l’opera di tante importanti realtà:
una di queste è Interplast Italy, organizzazione
composta da volontari che portano competenza ed esperienza
nel campo della chirurgia plastica nei paesi in via di
sviluppo, dove mancano le più elementari strutture
sanitarie, intervenendo su gravi malformazioni del volto,
in particolare nei bambini, e offrendo a tante persone
la possibilità di avere una vita normale.
Troviamo poi la sezione pensata per raccogliere esperienze
e contributi che dimostrano come sia possibile trasformare
la dis-abilità in diversa-abilità, che testimoniano
la necessità di un nuovo approccio, di una nuova
cultura intorno al mondo dell’handicap.
Per quanto riguarda gli approfondimenti su temi di carattere
medico, parliamo di un progetto di cura, ricerca e formazione
sulla talassemia di cui si sta occupando l’Istituto
Mediterraneo di Ematologia di Roma e dei problemi di odontoiatria
nelle persone con handicap.
Dedichiamo poi un ampio spazio all’edizione 2004
del Premio Sapio per la Ricerca Italiana che da tanti
anni offre visibilità a studiosi che contribuiscono
in maniera significativa allo sviluppo della ricerca in
Italia. Parleremo quindi dei risultati e degli obiettivi
della medicina sul fronte dell’utilizzo delle cellule
staminali per la cura di patologie fino ad ora ritenute
incurabili, dell’antidoping, che si pone l’obiettivo
di salvaguardare la salute di chi pratica sport e delle
innovazioni che riguardano le risonanza magnetica nucleare.
Un numero quindi particolarmente interessante che ci auguriamo
possa ancora una volta offrire spunti di riflessione,
dare informazioni utili, aumentare la conoscenza e la
circolazione di idee su temi che riguardano tutti noi,
diversi.