In questo numero parliamo di
salute e di ambiente. Due ambiti di
grandissimo interesse, apparentemente
lontani. Solo apparentemente.
Perché
il filo conduttore che li tiene uniti,
quello che è stato scelto come comune
denominatore di queste pagine è
“l’eccellenza”.
Vogliamo cioè evidenziare
esperienze, ricerche, progetti,
che - nei due ambiti - rappresentano
l’innovazione o comunque un
approccio nuovo, a problematiche
decisive per la qualità della vita di
oggi e di domani.
Partiamo da due temi cari al Premio
Sapio per la Ricerca Italiana, che
ormai da 10 anni persegue l’obiettivo
di contribuire, attraverso il confronto
scientifico e la valorizzazione di
giovani ricercatori, al rilancio della
ricerca, spesso bistrattata nel nostro
Paese. Fin dalla sua nascita il Premio
ha infatti focalizzato l’attenzione
su ambiente, salute e sociale, biotecnologie,
dedicando a questi temi
giornate di studio che hanno rappresentato
momenti di approfondimento
molto importanti a livello nazionale.
Attraverso D.A. vogliamo quindi
focalizzare l’attenzione sulle risorse
scientifiche e sulle soluzioni che
rappresentano oggi l’eccellenza, in
grado di evolversi in prodotti e
servizi ad alto contenuto tecnologico
e di consentire quindi uno sviluppo
capace di migliorare la competitività
del Paese, compatibilmente con le
risorse ambientali.
Una sezione è dedicata quindi a
“Salute e Sociale” e presenta esperienze
significative di eccellenza sul fronte
della riabilitazione, in particolare di
pazienti affetti da mielolesione.
Grazie ai contributi di medici, esperti
e rappresentanti istituzionali capiremo
meglio quali sono le linee guida
che l’Italia sta seguendo sul fronte
dell’assistenza, dell’inserimento
lavorativo, della riabilitazione.
La seconda sezione è dedicata invece
al rapporto tra sviluppo economico e
innovazione tecnologica, e presenta
ricerche ed applicazioni industriali
all’avanguardia oggi nel nostro Paese.
Crediamo infatti sia fondamentale
fare il punto su ciò che rappresenta
l’eccellenza nell’ambito dell’innovazione
tecnologica e delle applicazioni
industriali per offrire un contributo
non solo alla loro diffusione e alla
loro implementazione nei diversi
ambiti socio-economici, ma anche
alla individuazione di soluzioni
nuove.
Portando così l’ingegno, la
ricerca, le scoperte, laddove non
sono mai andate, in territori sconosciuti
ma assolutamente da esplorare.
Ma soprattutto, occorre ridare alla
scienza il posto che le spetta di diritto,
sviluppare la tecnologia per migliorare
la produttività in tutti gli ambiti,
industria, ambiente, sanità. Occorre
superare i vecchi schemi e ridare impeto
alla ricerca per far fronte alle esigenze di
una nuova era, di un nuovo contesto
socio-economico-ambientale.
Il mondo è cambiato, si sta trasformando
e noi dobbiamo cambiare insieme al
mondo.